Lo scorso venerdì 25 marzo 2022, in una conferenza stampa congiunta tenutasi a Bruxelles, la Presidente della Commissione europea, Ursula Von Der Leyen, e il Presidente degli Stati Uniti d'America, Joseph Robinette Biden Jr, hanno annunciato di aver trovato un primo accordo volto a disciplinare il trasferimento di dati tra le rispettive parti.

Ove tale accordo dovesse concretizzarsi e trovare piena approvazione nel contenuto, l'Unione Europea e gli Stati Uniti potranno intraprendere la prima di una serie di operazioni finalizzate al superamento di questa attuale situazione di incertezza e trovare una nuova intesa circa i trasferimenti di dati verso il territorio americano.

L'European Data Protection Board  ha accolto con favore l'annuncio di un nuovo accordo politico di principio fra i due paesi poiché gli stessi affrontano sfide significative. Secondo l'EDPB sarà necessario il massimo impegno delle autorità statunitensi per proteggere la privacy e i dati personali degli individui dello Spazio economico europeo.

Di recente, NOYB, già noto alle cronache per le sentenze della Corte di Giustizia “Schrems I” e “Schrems II”, ha dichiarato tramite un post sul proprio sito ufficiale che l'accordo in questione rischia di non rispettare la legislazione europea e, per questo, potrebbe essere immediatamente dichiarato nullo dalla Corte di Giustizia. NOYB ha, inoltre, prospettato un ulteriore ricorso di fronte alla Corte di Giustizia laddove l'accordo tra i Paesi non risultasse conforme ai principi generali della normativa sulla protezione dei dati personali violasse la normativa europea.

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